Inaugurata la mostra "Rosso Veneziano" Un fil rouge che lega Astrazione e Figurazione

Data
15 Dec 2022
Autore
Michela Luce

Che sia uno scorfano rosso di Eulisse dietro ad una cesto di guttusiana memoria, o un'esplosione di Bacci che squarcia lo spazio, un intreccio materico di Marrocco, o tre pretini allampanati di Gambino, o ancora altrettanti squarci di Finzi infuocati in una plumbea superficie, o un campo di grano di Loyola, il leitmotiv che li lega è proprio quel rosso veneziano che si ritrova dominando su tutto: tecnica, epoca, materia e cromie che di fronte ad esso sembrano svanire.

Una lettura tra le righe o... tra le tele, esposte fino al 30 gennaio.

 

Tra le opere esposte:

Eulisse, Natura morta, 1959, olio su tela, cm. 60 x 80

Bacci, Avvenimento, 1960, tecnica mista su tela, cm. 48 x 60

Gambino, Pretini rossi, 1957, olio su tela, cm. 35 x 70

Marrocco, Intreccio, 1969, tecnica mista, legno, tessuto, cm. 61 x 72

Loyola, Prato fiorito, 1992, acrilico su tela, cm. 60 x 80